Nella fotografia di ritratto il soggetto è una o più persone, fotografate con la finalità di visualizzarne l’espressione, la personalità o l’umore.
Nel preparare gli appunti per il workshop sulla fotografia di ritratto (vale sempre la regola: chi insegna deve studiare sempre…) una delle prime argomentazioni da affrontare è stata quella di dare una definizione alla fotografia di ritratto e ai vari generi presenti: tra la fotografia glamour e il ritratto classico ce ne sono di differenze! 🙂
Nella fotografia di ritratto il focus è di solito il volto del soggetto ritratto: questa può essere fotografata o in ambienti neutri (es: studio fotografico) , in set ambientati o in ambienti reali (es: per strada, stanze arredate ecc…). Esistono vari generi, con le rispettive peculiarità: si va dal “semplice” ritratto classico, in cui il soggetto viene messo in posa, spesso in uno studio fotografico, a situazioni in cui la foto finale vuole essere concettuale, per rappresentare uno stato d’animo o un modo d’essere.
A seconda del genere di ritratto che si intende realizzare le attrezzature (ottiche, luci artificiali, filtri…) potranno cambiare.
Nella street photograpy (o “Candid photography”) si tenderà ad utilizzare sia ottiche grandangolari (es: 35mm) per contestualizzare il soggetto inquadrato ma anche ottiche tele (es: 200mm) in modo da inquadrare esclusivamente il soggetto.
Nel ritratto classico si tende ad utilizzare ottiche che non creino distorsioni, come l’85mm.
Spesso si tende ad utilizzare diaframmi molto aperti per isolare il soggetto dall’ambiente circostante e per creare una atmosfera “soft” (es nel Boudoir), ma sono scelte legate molto alla sensibilità del fotografo.
L’uso dei flash o di luci artificiali è spesso legato alla fotografia in studio ma spesso vengono utilizzati anche in esterno: a seconda dell’immagine che si vorrà ottenere si potrà decidere se “fondere” la luce artificiale con la luce ambiente presente o se, viceversa, si vuole creare un forte contrasto con l’ambiente, per staccare il soggetto (questo accade spesso nella fotografia di moda).
Un genere molto particolare è quello cinematografico, in cui le singole foto sembrano fotogrammi estrapolati da un film.